Lo sgombero predisposto nei giorni scorsi del locale sotto al loggiato del teatro che ospita il bar, non prevede alcun indennizzo per il periodo di chiusura e addirittura, la richiesta di traslocare tutto il mobilio e la merce contenuta, è esclusivamente a carico del titolare, nonostante il locale goda di agibilità. Si è  imposto l’allontanamento, in soli 10 giorni, a chi ha sempre regolarmente pagato il canone di locazione e lo si fa, per di più, sulle spalle dell’attività economica stessa, tralasciando il fatto di esporre inutilmente l’Ente a possibili e ovvi contenziosi legali, che infatti sembrano non tardare ad arrivare viste le memorie difensive già presentate dai titolari dell’attività stessa.

Abbiamo presentato un’interrogazione per capire cosa ha spinto l’Amministrazione comunale, tramite gli uffici preposti, a compiere un simile atto. Nello specifico abbiamo chiesto perché non si è provveduto a trovare un accordo che metta al riparo l’Ente da eventuali azioni giudiziarie; perché non si è previsto nel progetto di riparazione danni con restauro e miglioramento sismico del teatro comunale “G. Leopardi” un indennizzo per la delocalizzazione del bar sopra citato, per i costi del trasloco, del deposito del mobilio, dei danni da mancato guadagno e delle spese fisse del locale ai sigg. Garbuglia Walter Guido e El Omari Bouchera, titolari della ditta “Bar Le Logge”; e perché non si è provveduto a riconoscere tale indennizzo anziché emettere un’ordinanza di sgombero che espone l’Ente a contenziosi legali che potrebbero far slittare i tempi di consegna dell’immobile per l’avvio dei lavori.

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